Inaugurata La Stazione Rulli Frulli grazie a Smurfit Kappa Foundation
Da un’ex stazione di autobus abbandonata a un nuovo e colorato centro multifunzionale, inclusivo e aperto alla comunità esterna. Un “non luogo” completamente trasformato in pochi mesi e destinato a diventare un punto di riferimento per il territorio di Finale Emilia e dintorni. Un’operazione resa possibile grazie al contributo della Fondazione Smurfit Kappa, che con 200mila euro, ha supportato questo interessante progetto, in linea con i valori e i principi della multinazionale.
Smurfit Kappa è presente in Emilia Romagna con 4 stabilimenti che danno lavoro a oltre 500 persone; a pochi km da Finale Emilia ha sede l’impianto di Camposanto sul Panaro dove nascono fogli e scatole in cartone ondulato destinati a diversi settori merceologici.
La Stazione ospita due macro realtà legate alla musica e all’artigianato. Da un lato ci sono la sala prove della Banda Rulli Frulli, gruppo musicale inclusivo composto da 80 elementi; il laboratorio di costruzione degli strumenti musicali a partire da materiali di recupero; lo studio di registrazione professionale; la web radio Stazione Rulli, che coinvolge i ragazzi delle scuole superiori del territorio. Dall’altro lato ampio spazio per AstroNave Lab, laboratorio artigianale e socio-occupazionale di falegnameria e restauro, con un’area espositiva e di vendita dei prodotti creati. Infine, sono stati realizzati il BAR-A-Onda, bar sociale, inclusivo a km0 e la Sala polivalente, al servizio della cittadinanza, dedicata ad attività culturali, sociali e formative, così come agli eventi istituzionali o aziendali.
“La Stazione Rulli Frulli è un esempio concreto di collaborazione efficace fra enti pubblici e realtà private. - commenta Gianluca Castellini, CEO di Smurfit Kappa Italia - Siamo molto orgogliosi di aver contribuito a questa operazione perché condividiamo i valori della diversità e dell’inclusione e crediamo che tutti i ragazzi, soprattutto i meno fortunati, abbiano diritto a una formazione adeguata, a spazi dedicati al gioco e alla socialità. E poi perché siamo riusciti a restituire al territorio dove operiamo una realtà a beneficio di tutti quelli che la abitano. Qualche mese fa i responsabili della Stazione ci avevano chiesto come ci immaginavamo questo luogo e noi avevamo risposto un luogo luminoso, aperto, senza barriere capace di generare opportunità incredibili. Oggi siamo testimoni di una realtà che supera decisamente le nostre aspettative, grazie anche al lavoro di tutti i volontari e gli operatori che hanno dedicato parte del loro tempo a questo progetto”.
